Se ancora non hai provato il gin alla frutta, o sei alla ricerca di qualche consiglio per abbinarlo al meglio, sei nel posto giusto. In questa breve guida scoprirai tutti i segreti del gin tonic fruttato e quale succo di frutta scegliere, ad esempio, per creare un cocktail da favola anche stando comodamente a casa.
Di seguito, prima di continuare, abbiamo preparato per te una classifica dei migliori Gin fruttati sul mercato. E chissà: magari il gin fruttato diventerà il tuo nuovo distillato preferito.
Partiamo dalla base: cos’è il gin? Il gin non è altro che un distillato realizzato con erbe botaniche e/o agrumi che donano un sapore fresco e balsamico.
Esistono davvero tantissimi tipi di gin: dai classici, a quelli più particolari ed è per questo che gli ingredienti per produrlo non sono mai gli stessi. Alcuni (quasi tutti) vengono prodotti con bacche di ginepro, altri con agrumi come limone, arancia e mandarino, altri ancora con timo, mirto, lentisco insomma, le varianti sono diverse e accontentano i palati di tutti.
Negli anni il gin ha assistito a un vero e proprio boom di richieste soprattutto nella sua versione più fresca con note fruttate: mango, papaya, frutti di bosco e mela verde sono solo alcuni dei retrogusti che si possono apprezzare.
A differenza di altri gin, come ad esempio il gin sardo, il gin fruttato rimane un pochino più dolce e vellutato al palato, ed è per questo che si sposa perfettamente per essere mischiato con altre bevande, come estratti di frutta ma in questo caso, come vedremo più avanti, gli abbinamenti con il cibo cambiano leggermente.
Cosa c’è di più bello di sorseggiare un cocktail con gin dopo una giornata intensa di lavoro? In realtà sono molti coloro che preferiscono gustare il gin da solo, senza l’aggiunta di pezzi di frutta o succo, ma è anche vero che il gin fruttato è uno dei super alcolici che meglio si presta per realizzare cocktail di vario genere.
Come anticipato, i diversi gin che all’interno richiamano il gusto armonioso della frutta sono davvero tantissimi, e oggi scopriremo quelli più amati e consumati. Sarà difficile resistere, vediamo finalmente di cosa stiamo parlando:
Data la varietà dei gin fruttati presenti sul mercato, la scelta può essere ardua, soprattutto se non si è dei veri e propri esperti del settore. In realtà molte volte la difficoltà deriva non tanto dall’inesperienza ma dalla loro bontà: è veramente difficile scegliere il migliore!
È chiaro che dipende principalmente dai gusti di ognuno: c’è chi ama i sapori più forti e decisi, chi quelli più dolci, chi ancora quelli più freschi. Per chi preferisce i gusti forti e pungenti, il consiglio è quello di scegliere un gin agrumato come quello con all’interno lime, mela verde, papaya, frutto della passione o pompelmo.
Se invece si preferisce una bevanda più delicata, il gusto classico della fragola, della mora, del mango o dei frutti rossi è l’ideale.
L’estate è ormai alle porte e con la stagione calda cresce la voglia di sorseggiare nuovi drink con all’interno frutta fresca. La domanda più gettonata tra gli amanti dei cocktail è: quale frutta scegliere per un cocktail con gin?
Nonostante anche in questo caso i gusti personali siano inopinabili, esistono degli abbinamenti perfetti che difficilmente possono deludere le aspettative. Al contrario invece ci sono dei frutti che non andrebbero utilizzati, tra tutti ad esempio sconsigliamo la banana, non perché non si abbini con il gin ma piuttosto perché è difficile che questo frutto sprigioni i suoi aromi come invece fa un agrume o un frutto tropicale.
A tal proposito, sempre più italiani hanno imparato ad apprezzare questo genere di super alcolico ed è per questo che tra gli aperitivi più gettonati e insoliti troviamo proprio i cocktail con gin e frutta. Tra tutti segnaliamo:
Gli abbinamenti con la frutta sono davvero tanti e con un po’ di fantasia non è poi così difficile ricreare degli ottimi drink anche in casa, il consiglio però è di bilanciare bene l’acidità della frutta con il grado alcolico.
Un esempio? Se il nostro desiderio è quello di aggiungere del lime, che di per sé è piuttosto aspro, evitiamo magari altri alimenti acidi, ma piuttosto aggiungiamo solo la scorza del frutto o i baccelli di vaniglia.
Ricordiamo come alcuni ingredienti sprigionino i loro aromi anche solo attraverso la scorza, per cui non è necessario aggiungere per forza il succo. Discorso leggermente diverso, che affronteremo più avanti, nel caso in cui si decida di aggiungere un estratto di frutta, allora in quel caso è bene non mischiare troppi ingredienti ma aggiungere un solo tipo di succo di frutta, più una o due spezie come, ad esempio, la vaniglia, lo zenzero, i chiodi di garofano e il pepe rosa.
Non potevamo non parlarvi anche del gin tonic fruttato, che il più delle volte viene confuso con altri tipi di drink ma che nulla hanno a che vedere con il cocktail forse più famoso di sempre.
Il gin tonic, lo dice la parola stessa, è un cocktail con all’interno del gin più l’aggiunta di acqua tonica. La percentuale dei due liquidi è di circa un mezzo: metà di gin e metà di acqua, anche se esistono chiaramente delle piccole varianti a seconda che si desideri un gin tonic più alcolico.
Cosa rende il gin tonic fruttato così amato in tutto il mondo? La sua semplicità, pochi ingredienti per una bevanda fresca e diversa, dove i due principali si sposano alla perfezione: la dolcezza del gin fruttato va a braccetto con il retrogusto piacevolmente amaro dell’acqua tonica.
Come ampiamente evidenziato già di suo il gin fruttato distribuisce al palato e alla lingua un gusto deciso e stimolante, se poi si va ad aggiungere la frizzantezza e l’aroma dell’acqua tonica il risultato è garantito.
La domanda sorge spontanea: come si realizza un gin tonic fruttato dalle proprietà organolettiche perfettamente bilanciate? Come per qualsiasi cocktail che si rispetti il bicchiere è importante: scegliere una coppa ballon può sembrare un consiglio banale ma in realtà non lo è affatto se si vuole esaltare tutti gli aromi.
Per realizzare questa bevanda è sufficiente aggiungere circa 5 ml di gin fruttato, 10 ml di acqua tonica, la scorza di arancia e del ghiaccio, in aggiunta si possono aggiungere anche delle fragole o un altro tipo di frutta, purché possibilmente con un livello di acidità e dolcezza equilibrato.
Molto più semplici da realizzare sono i cocktail con gin più l’aggiunta di succo di frutta. Le ragioni sono semplici: a differenza della frutta fresca, che se non è di stagione è difficile da reperire, gli estratti di frutta sono sempre disponibili, 365 giorni all’anno.
Curiosi di scoprire alcuni piccoli segreti per realizzare tre drink pazzeschi? Ecco a voi gli ingredienti per creare dei cocktail con succo di frutta irresistibili:
Gli ingredienti per realizzare i drink che vi abbiamo appena descritto sono sufficienti per due persone, e hanno tutti un grado alcolico nella media. Nel caso in cui si voglia una bevanda più leggera è sufficiente aumentare la quantità di succo di frutta, al contrario basta aggiungere del gin.
Tra i drink più di tendenza degli ultimi tempi troviamo lui: il cocktail con gin e frutto della passione! Il sapore dolce e allo stesso tempo acidulo si abbina alla perfezione con il gusto forte del gin per un risultato finale eccellente.
Perché piace così tanto? Il suo stile tropicale, e diverso dagli altri, permette di equilibrare l’acidità e la delicatezza del frutto, ma non fatevi ingannare dalla sua dolcezza: il cocktail con frutto della passione è nella top ten dei drink più bevuti tra i maschietti.
Da qualche mese nella lista dei drink più consumati appare il cocktail inglese, definito dagli stessi britannici come una bevanda ideale per fare un aperitivo moderno: un momento contemporaneo che racchiude la saggezza del buon vecchio gin con ingredienti insoliti.
In realtà la ricetta è segreta ma noi siamo riusciti a scoprire qualcosa di più come, per esempio, l’aggiunta del cetriolo per una nota fresca, del succo di pompelmo rosa, fiori di sambuco e varie spezie, per un risultato finale da lasciare senza fiato.
Per quanto il sapore sia leggermente diverso dai soliti drink che beviamo in Italia, questo cocktail ha già ottenuto un discreto successo anche nel nostro Paese, proprio per la sua unicità.
Dopo aver parlato dei gin fruttati più buoni di sempre, e scoperto i cocktail più di tendenza, per gli appassionati di soft drink è arrivato il momento anche di parlare dei distillati di frutta più adatti a essere aggiunti al gin.
Prima di tutto è bene non confondere: il distillato alla frutta non è il gin fruttato, ma una bevanda distillata realizzata con mosto, succo di frutta e vino. Si può miscelare il gin con un distillato di frutta? La risposta è si purché si seguano delle regole organolettiche.
Ricordiamo infatti come il gin abbia un volume alcolico che si attesta intorno ai 38-40%, alcuni raggiungono anche i 42% Vol. per cui è necessario scegliere un distillato dal gusto armonioso e leggero. Tra i più apprezzati, ideali per essere aggiunti al gin per il loro gusto delicato e zuccherino, troviamo sicuramente i distillati alla ciliegia, ai fichi, ai lamponi e alle more.
In questo articolo abbiamo analizzato veramente tutti gli aspetti più curiosi del gin fruttato e dei cocktail che hanno come ingrediente principale lo stesso gin. È arrivato il momento di sottolineare anche gli abbinamenti più cool tra drink con gin fruttato e cibo, d’altronde è stato ormai dimostrato come per gli italiani il momento migliore della giornata sia proprio l’ora dell’aperitivo.
Per quanto si possa credere che i drink alla frutta mal si sposino con gli stuzzichini salati, in realtà anche in questo caso vale la regola del bilanciamento: no a cocktail troppo dolci, e no a finger food dal gusto troppo intenso!
Complice il livello di acidità dato ad esempio dal lime, dal pompelmo o dal mirtillo, i formaggi non stagionati sono un accostamento perfetto. Ecco i finger food più adatti con il gin fruttato:
Non mancano certamente anche gli abbinamenti tra gin fruttato e dolce, in questo caso è chiaro che sia più facile, ma anche qui bisogna stare attenti a equilibrare i sapori. Con cocktail più dolci, come quello alla fragola, al melone o al mango, il consiglio è quello di optare per:
Evitiamo quindi dolci con panna e derivati dal latte come, ad esempio, mascarpone e formaggio spalmabile.
Mai come in questo periodo è il momento giusto per concedersi qualche piccolo ritaglio di tempo per se stessi, e in questo senso i dati sembrano darci ragione: i cocktail con gin fruttato sembrano ad oggi i più amati e apprezzati nei lounge bar.
Grazie però a questa breve guida abbiamo scoperto che non è poi così impossibile realizzare queste bevande anche tra le quattro mura domestiche!
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