Per quanto riguarda la distillazione, i prodotti francesi non sono tra i più rinomati a livello mondiale, in quanto troppo spesso messi in ombra dalle innumerevoli e famigerate tipologie di vino qui prodotte, le rinomate birre d’abbazia e il sidro tipico delle regioni settentrionali, che ha avuto ampio successo nelle rivisitazioni dei Paesi del nord Europa.
Ma è proprio questo il motivo per cui la Francia è in grado di sorprendere intenditori, appassionati e neofiti con le sue offerte di gin francese, estremamente raffinate e con lo stesso livello di qualità della sua produzione vinicola, ma con l’aggiunta di erbe, spezie e frutti che una terra ricca e varia come la Francia sa offrire.
Aspetta! Prima di continuare, abbiamo preparato per te una lista dei migliori Gin francesi presenti sul mercato. Che dici di darci un’occhiata?
La posizione geografica della Francia, e la sua conformazione, rendono questa terra particolarmente florida e variegata.
Dalle coste soleggiate del meridione, ai massicci montuosi delle Alpi e dei Pirenei, e ancora dalle pianure e i fiumi dell’entroterra fino alle coste della Bretagna e della Normandia, affacciate sulla Manica e caratterizzate da un clima oceanico. Senza contare i vari territori francesi sparsi per il globo.
Di botaniche per l’aromatizzazione del gin c’è l’imbarazzo della scelta, a partire dal ginepro, che è l’ingrediente fondamentale per la produzione di gin, per passare dalle erbe aromatiche e i frutti che crescono in quantità nelle zone boschive, arrivando alle spezie e ai frutti tropicali dei territori francesi oltreoceano.
I gin francesi offrono combinazioni di aromi per tutti i gusti, dai più delicati con sentori floreali a quelli dal sapore più spiccato di erbe e spezie. Ma ogni prodotto risulta incredibilmente bilanciato, armonioso, a tratti sorprendente ma del quale non ci si stanca mai.
Oltre al ginepro, i gin francesi si distinguono per l’utilizzo degli ingredienti più vari. Non sono rari i distillati dal sapore fresco e il profumo floreale e balsamico, come quelli alla lavanda, alla rosa, alla menta alpina, all’anice o ai fiori di ciliegio. Non mancano di certo gin fruttati all’aroma di agrumi, pesca, pera e, ovviamente, l’uva, il tutto amalgamato ai sentori piacevolmente pungenti di erbe e spezie.
Molti gin francesi invogliano ad assaggiarli solo a sentire gli ingredienti, vediamo quindi quali sono questi distillati che maggiormente spiccano per originalità e sapore.
Non si poteva che partire dal gin all’uva, un distillato dall’animo tutto francese prodotto con gli stessi frutti dei famigerati vini.
Gli antociani presenti nell’uva rossa fanno sì che questo distillato ricordi il vino anche per il suo colore violaceo, decisamente originale rispetto ai soliti gin dal colore trasparente.
I sentori fruttati e amarognoli dell’uva sono ben distinguibili in questo gin, dove il sapore del ginepro crea un piacevole distacco che rende ogni sorsata come la prima.
Non è raro trovare note di agrumi nei gin all’uva, la cui asprezza è ritrovabile soprattutto nel retrogusto persistente.
Di questo gin non manca anche la variante all’uva bianca, in particolare quella utilizzata per la produzione di Chardonnay. Il sapore più fresco e leggero dell’uva bianca attribuisce al gin un sapore e un profumo più delicato, che viene spesso accompagnato da una serie di erbe e spezie come liquirizia, cumino, finocchio e zenzero, e bilanciato dalle note agrumate di arancia o limone.
Dal sapore fresco e vagamente piccante, il coriandolo è una delle botanic più utilizzate nell’aromatizzazione del gin. In questo gin francese il coriandolo è in coppia con la combava, anche detto combiva o kaffir, un frutto simile al lime da cui si ricava una spezia molto usata in Asia, per cibi e bevande.
Il gin francese al coriandolo e combava ha un profumo spiccato e deciso, che assieme alle note di ginepro inonda la bocca di un gusto fresco ed erbaceo.
Questo gin è uno dei più indicati per la preparazione di cocktail estivi, specie quelli che prevedono altri agrumi, in virtù del suo sapore sottile e dissetante.
L’utilizzo di una delle spezie più costose al mondo rende questo gin accattivante e dai morbidi sentori speziati.
Alla vista il distillato appare del giallo scuro tipico dello zafferano disciolto, mentre il suo profumo è caldo, avvolgente e incredibilmente delicato.
Ai sentori della spezia, non è raro sentire punte di agrumi che intervallano la morbidezza dello zafferano infuso.
Questo gin è in grado di dare un tocco esotico, saporito e originale a qualunque drink, e se la presenza dello zafferano ti induce a pensare che i costi del distillato siano elevati, preparati a ricrederti: il prezzo di una bottiglia va dai 20 ai 60 euro, dove la qualità e la bontà sono garantite in ogni fascia di prezzo.
Il profumo di fiori e il sapore fresco e leggero di questo gin è dato dai boccioli di fiori di ciliegio selvatico, che assieme al ginepro regala una bevanda dal sapore delicato adatto a qualunque occasione, in abbinamento alle pietanze più disparate.
La cosa più insolita di questo gin, però, non sono i fiori di ciliegio, bensì l’invecchiamento a cui è soggetto, operazione decisamente non comune nella produzione di gin. L’invecchiamento è in genere di pochi mesi, e intensifica gli aromi delle botaniche infuse regalando un retrogusto avvolgente e vagamente dolce.
Uno degli abbinamenti più riusciti in distillazione. In questo gin, solitamente a base di ginepro e uva francese, il gusto morbido e zuccheroso della pera addolcisce le note speziate di cardamomo, che a loro volta creano un accattivante distacco che rendono ogni sorsata della bevanda entusiasmante.
È facile immergersi nel profumo caldo e intenso di questo gin francese, che prende il colore dal frutto principale con cui è aromatizzato, in grado di rendere la bevanda invitante sin dal primo sguardo.
La tradizione francese per la distillazione di gin non si distingue solo per gli ingredienti e l’originalità delle combinazioni. Il Paese oltralpe vanta infatti una produzione di gin invecchiati più vasta delle nazioni a cui il gin è notoriamente più legato.
L’invecchiamento delle bevande alcoliche è tipico di distillati come whisky, rum, cognac e grappe varie. L’invecchiamento permette ai sapori di rendersi più intensi, avvolgenti e impregnati dei sentori della botte in cui sono conservati.
Durante questo processo, che può durare da pochi mesi fino a qualche anno, comporta una parziale evaporazione dell’alcol, perdendo quindi una quantità di bevanda (chiamata angels’ share nei paesi anglofoni) che ne fa aumentare il prezzo una volta imbottigliata e messa in commercio.
È soprattutto per l’assenza dell’invecchiamento che sul mercato è possibile trovare gin di alta qualità a costi generalmente più accessibili. Ma l’aroma dei distillati barricati è ineguagliabile, esaltato dalla permeazione dei sentori di legno delle botti che si aggregano a quelli delle botanicals infuse durante la produzione.
I gin barricati francesi non fanno eccezione, motivo per cui sono una delizia particolarmente ricercata da tutti gli appassionati del buon bere.
Generalmente vengono fatti invecchiare per pochi mesi, in botti di quercia o di rovere spesso utilizzate in precedenza per i vini o altri alcolici.
Le tipologie di gin barricati francesi sono moltissime. Queste presentano una gradazione alcolica leggermente più alta di quelle tradizionali, e il sapore dei loro ingredienti viene reso più intenso e persistente, per un sentore invecchiato immediatamente riconoscibile all’olfatto e al palato.
Le mele sono frutti dai mille e uno usi. La tradizione di alcolici del nord della Francia annovera il sidro, bevanda frizzante, dolce e fruttata che si sostituisce spesso alla birra.
Pertanto, la scelta dei mastri distillatori francesi di utilizzare le mele verdi nella produzione di gin non è casuale. Questi frutti attribuiscono alla bevanda un gradevolissimo sapore dolce e fresco, che si presta bene ad essere accompagnato dalle erbe e spezie più disparate ed è perfetto per qualsiasi tipo di drink.
La mela nel gin è spesso utilizzata come aromatizzante naturale, lasciato in infusione per diverse settimane al fine di impregnare il distillato col suo sapore. Ma non è raro l’utilizzo della mela direttamente nel processo di distillazione, assieme al ginepro.
La composizione zuccherina di questo frutto permette infatti di creare, direttamente da essa, una serie di bevande alcoliche in cui si sente tutta la succosa bontà delle mele che crescono nelle zone più fredde dei Paesi europei.
Questi gin francesi, presentano anche ingredienti come la cannella, la camomilla o la liquirizia, tutte spezie che abbracciano il sapore della mela, creando profumatissime alternanze.
Se l’eccellenza dei prodotti gastronomici francesi è spesso ritrovabile nella sua tradizione culinaria e vinicola, la produzione francese di gin e distillati non fa eccezione.
Se cerchi una bottiglia di buon gin da sfoggiare nella propria vetrina degli alcolici, per goderti un bicchiere che lascia soddisfatto durante gli aperitivi o alla fine dei pasti, in enoteca e su internet non è difficile imbattersi in prodotti di altissima qualità.
Questi sono spesso venduti in bottiglie dall’aspetto raffinato e accattivante, vere e proprie piccole opere d’arte e design che le rende perfette anche come regalo per occasioni importanti, dove il figurone è assicurato.
Come detto in precedenza, tra i gin francesi più pregiati vi sono quelli barricati, soprattutto se invecchiati nelle botti di buon vino.
Ma è anche la ricercatezza degli ingredienti a rendere un gin eccelso, dove oltre ai prodotti della Francia continentale, si annoverano spezie provenienti da tutto il mondo, specialmente dalle Americhe dove sono presenti diversi territori francesi.
Nei supermercati e nelle enoteche, le bottiglie di gin francese sono spesso vendute a prezzi che variano dai 20 ai 100 euro. A determinare il prezzo sono diversi fattori, principalmente l’invecchiamento e gli ingredienti utilizzati.
Le bottiglie di fascia di prezzo più bassa, però, hanno ben poco da invidiare a quelle più costose, dal momento che il prezzo può essere deciso anche solo per la presenza di ingredienti più facilmente reperibili, ma non per questo di qualità inferiore.
Se sei un appassionato, o gestisci un bar frequentato da gente abbiente, su internet è possibile trovare bottiglie di pregio, a un costo che supera anche i 200 euro.
I gin francesi non godono della stessa popolarità di quelli inglesi o, nel nostro Paese, di quelli italiani (come gli apprezzatissimi gin calabresi o siciliani). Ma nei supermercati più forniti non è difficile trovare alcuni dei marchi più comuni; anche se, se cerchi prodotti più ricercati, le enoteche e gli e-commerce sono i luoghi più indicati per comprare una bottiglia di ottimo gin francese.
La ricca tradizione gastronomica francese si presta a una serie di abbinamenti di alcolici, in grado di accompagnare e sottolineare i sapori e i profumi dei diversi prodotti.
In linea di massima, un gin francese agli agrumi o alle erbe, specie quelle dal sapore più spiccato come menta o anice, è consigliato assieme ai formaggi molli francesi, molto spesso grassi e molto saporiti. Così è possibile rinfrescare la bocca tra un boccone all’altro, il che rende ogni aperitivo un momento di puro piacere.
Allo stesso scopo, e per gli stessi motivi, il gin alla mela verde francese può essere sorseggiato insieme a cibi grassi e pesanti.
I gin dal sapore più speziato sono l’abbinamento ideale di carne e pesce, mentre quelli fruttati o dal profumo floreale (come quelli alla pera, alla lavanda o ai fiori di ciliegio) sono perfetti per i dolci o per concludere i pasti con una leggera nota di dolcezza.
La grande varietà di botaniche utilizzate nei gin francesi permette anche di reinventare i drink classici in chiave moderna, originale e dai sentori esotici.
Ecco alcuni consigli su come arricchire alcuni dei cocktail più famosi con i gin francesi.
I gin alla mela o i gin agrumati sanno rendersi il protagonista perfetto del classico gin tonic o di un gin tropical da gustare in estate. Allo stesso tempo, i classici da bartender a base di gin possono essere resi più intriganti dallo zafferano (magari anche spolverandolo sul drink come guarnizione) per una nota speziata, calda e colorata.
Un gin barricato è l’ingrediente perfetto per una rivisitazione del negroni, attribuendo all’amarognolo del drink maggior sapore e intensità. Per la preparazione di questo cocktail, provare anche il gin all’uva rossa non è mai una cattiva idea.
Un cocktail discreto e raffinato come il dry martini può essere impreziosito dal gin ai fiori di ciliegio, per impregnare il proprio aperitivo di un profumo floreale ed elegante.
La frizzantezza del gin fizz va volentieri in coppia con un gin agli agrumi, ma anche il gin al coriandolo e combava, o quello alla mela, possono fare al caso tuo.
Protagonista di drink e aperitivi, perfetto compagno di pasti o di un buon bicchiere a fine serata, regalo ideale per qualunque occasione; il gin francese, forse, non ha ancora la nomina che merita in patria e nel mondo, ma come abbiamo visto sono moltissime le distillerie e i prodotti in grado di sorprendere e dare una nuova chiave di lettura a questo distillato dalla vecchia tradizione.
Ogni sorso di questo gin è un viaggio tra la moltitudine di erbe e frutti provenienti dalla Francia e dal resto del mondo, ognuno di questi che regala alla bevanda il suo inconfondibile sapore, bilanciato da armonie mai noiose e tutte da scoprire, sorsata dopo sorsata.
Il primo bicchiere di un qualunque gin francese è in grado di dare inizio a una passione senza fine, che ti indurrà a volerne sapere di più su questo vastissimo mondo di distilleria, a scoprire le combinazioni più insolite, esotiche e raffinate.
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