Proseguendo il nostro fantastico viaggio nel mondo dei Gin, oggi incontriamo dei particolari distillati più delicati e armoniosi di altri, perché le botaniche che li compongono sono in prevalenza fiori.
Insieme a quelli speziati, balsamici, fruttati, erbacei, le bottiglie di Gin floreale costituiscono una delle tante varianti di questo specialissimo distillato e quale miglior momento se non la Primavera per cominciare ad apprezzarlo, qualora non lo si conoscesse già? Infatti grazie al loro profumo suadente e alla loro eleganza sono il drink ideale nelle serate primaverili, quando la voglia di qualcosa di fresco comincia a farsi sentire.
Di seguito, prima di continuare, abbiamo preparato per te una lista dei migliori Gin floreali in circolazione. Preparati a bere un bicchiere di Primavera!
Tra i migliori Gin floreali vi propongo uno proveniente dal nostro bel Paese e prodotto in Toscana a Lucca. Il fiore che lo contraddistingue? La camelia, simbolo indiscusso di questa terra, unita ad altre note speziate e ai tratti erbacei del timo e del rosmarino, che insieme creano un mix perfetto, il connubio ideale per le serate speciali.
La caratteristica principale del gin floreale è il dominio assoluto delle note a base di fiori miscelate agli altri ingredienti in modo sapiente, sempre con equilibrio. Viene dall’Estonia un altro Gin floreale tra i più noti, il cui fiore predominante è la rosa.
La felice idea di sperimentare e di ricercare nuove fragranze è alla base di questo Gin che unendo i petali di cinorrodo, fiori di sambuco, camomilla, lavanda, rosa, fiori di olmaria al gin dorato lo hanno trasformato in un drink dal colore rosa speciale.
L’esaltazione di tutti i gusti: questo è il risultato, anche se al naso prevalgono le note dello yuzu, dell’arancia e del ginepro.
Dai nostri cugini d’oltralpe arriva un Gin francese a base di fiori di ciliegio e altri, il cui stile è quello dell’Old Tom, leggermente più dolce rispetto al London Dry.
La particolarità del Gin è quella di essere perfetta espressione dello stile del paese di provenienza, pertanto il luogo d’origine del distillato è fondamentale per riconoscerne i profumi e gli aromi. Questo è un distillato molto corposo dove fanno capolino le note floreali della rosa e della violetta insieme a quella del limone, del pepe, del cumino e della ciliegia.
A ogni nazione corrisponde il proprio distillato floreale, come questo che ha origine in Spagna, realizzato con la prevalenza di fiori di ciliegio.
Ne consegue che il Gin si ispira all’Oriente, anche perché le botaniche prevalenti provengono dal Giappone. Viene lavorato insieme all’alcol di riso e il risultato è quello di una bevanda deliziosa e delicata dal colore rosa, che è indicato soprattutto a chi ama i piaceri reconditi, quasi zen.
Il gusto finale è quello delle note agrumate insieme a quelle dello zenzero. Dal Paese dei Mulini a vento, proviene un Gin floreale alla cui base ci sono i fiori di sambuco, un gin secco e deciso in cui anche le note di ginepro vengono perfettamente esaltate.
Il distillato è molto fresco perché tutte le note sono ben bilanciate e sul finire è l’aroma dei fiori di sambuco che prevale. In questa speciale selezione dei Gin floreali, non poteva mancare il distillato proveniente dal Regno Unito, la cui caratteristica floreale è rappresentata dalla violetta.
Il distillato è stato creato da un gruppo di professionisti e amanti del settore, infuso con vere violette dopo la distillazione. Il colore violaceo e il profumo floreale lo rendono uno spirit molto piacevole e avvolgente.
Si evince che le peculiarità più importanti dei Gin floreali sono dettate dalla dolcezza e delicatezza, quindi particolarmente indicati al pubblico femminile e a chi ama i gusti meno decisi.
L’ equilibrio tra ogni ingrediente è l’aspetto fondamentale per la buona riuscita di un Gin, nel momento in cui i dosaggi sono errati il prodotto risulterà poco gradevole, proprio perché sbilanciato.
Tra le essenze floreali più utilizzate c’è il geranio, presente in molti spirit come botanica principale, il suo gusto è delicato e delicato, grazie anche al sentore agrumato e fruttato. L’abbinamento ideale è con l’arancio, perché i profili aromatici sono molto in sintonia.
Dal sapore più consistente e deciso, la lavanda è senza dubbio tra i fiori più impiegati in tanti settori, quali quello cosmetico, o come profumatore per gli ambienti.
Il consiglio è quello di utilizzarla con cautela, proprio a causa della sua particolare peculiarità che donerebbe al Gin un aroma molto forte. l’Accostamento perfetto? Quello con lo zenzero, in quanto l’aroma dello zenzero, tende a coprire quello della lavanda, la raccomandazione è sempre quella di utilizzarli in maniera equilibrata.
Per chi ama i sapori più delicati, il fiore ideale è la camomilla dalle indiscutibili proprietà mitigatrici. Un profumo delizioso grazie alla nota erbacea, che si sposa perfettamente con il mandarino. Non può mancare la regina dei fiori, la rosa, che sin dai tempi antichi è stata impiegata per la preparazione di infusi per dare aroma e sapore.
La rosa è la base di uno dei Gin più diffusi in commercio in abbinamento con il cetriolo. Da provare anche il suo gusto in aggiunta ad un altro particolare agrume: il bergamotto.
Una mansione particolare lo merita l’iris, usato prevalentemente al fine di aggregare meglio tutte le botaniche presenti nel distillato. La radice, infatti, possiede il potere di fissare gli odori e di enfatizzarli
Abbiamo constatato finora quante innumerevoli versioni di Gin esistono in commercio, tutte caratterizzate dalla costante presenza del ginepro ma, diversi per numero di ingredienti, per la maniera di miscelarli.
Tra i cocktail più rinomati da preparare con lo speciale spirit il gradino più alto spetta al Gin Tonic, di cui è presente sul mercato una tipologia cult perché richiede la presenza del Gin floreale e il cui nome è ispirato alla donna con la corona moglie del re.
Un cocktail dal sapore intenso e in cui è possibile assaporare una leggera nota bitter provocata dalla liquirizia. La sensazione di freschezza è data dal limone e bisogna evidenziare anche una strana curiosità, infatti i cubetti di ghiaccio sono di una dimensione molto più elevata rispetto allo standard, sono rigorosamente tagliati a mano al fine di regalare un design sofisticato.
Il drink è da costruire minuziosamente, a partire dai liquidi che vanno versati direttamente sul ghiaccio con l’ausilio del dosatore, prima la parte alcolica e poi l’acqua tonica e per concludere viene guarnito con la fetta di limone.
Il Gin mare si contraddistingue essenzialmente per due fattori: la bellissima colorazione blu di chiara ispirazione marina, e dalla miscela di botaniche che richiamano alle fragranze e ai sapori della distesa d’acqua salata.
Tra i tanti su mercato è possibile individuare uno, il cui nome deriva da una delle più belle località della riviera ligure, che presenta tra gli ingredienti anche le note delicate del fiore di lavanda.
Il Gin è prodotto in una antica distilleria italiana e viene realizzato mediante un metodo che unisce la tradizione e l’innovazione. Per crearlo viene impiegato un vecchio alambicco che un tempo veniva utilizzato per la produzione di grappe locali e liquori vari, insieme ad una tecnologia d’avanguardia che consente di ottenere una speciale distillazione sottovuoto atta a preservare tutti gli aromi delle botaniche presenti.
La percezione olfattiva che si ottiene è quella di una delicata freschezza derivante dal limone e dal ginepro tipici della zona. Il gusto finale è dato dai profumi classici del Mediterraneo, quali il rosmarino, la maggiorana, la salvia e la lavanda. Anche la bottiglia è un omaggio ai colori della splendida cittadina da cui prende il nome: ispirata al porto dove le verdi colline fanno da sfondo alle caratteristiche case colorate.
Non esiste buon cibo che disdegna un bel calice di bollicine o una bevanda alcolica per accompagnarlo, se ci pensi, infatti, che gusto avrebbe un bel piatto di pasta se non è abbinato ad un calice di vino?
Da un po’ di tempo tempo a questa parte, non è solo il vino ad accompagnare i pasti, ma si sta facendo sempre più insistente la tendenza ad essere abbinati ad un bicchiere di Gin, e se floreale ancora meglio.
Bisogna partire dal presupposto che, senza dubbio, il miglior modo per degustarlo è da solo, liscio o on the rocks, preferibilmente in un bicchiere corto ideale per favorire la circolazione dell’aria o in alternative un calice che permette agli aromi presenti e all’alcool di mantenere una temperatura costante.
In tanti non sanno che uno dei metodi per assaporare lo speciale distillato è quello di berlo caldo. Come? Si prepara un infuso di gin insieme alle bacche di prugnolo e tra l’altro si può preparare anche in casa, utilizzando insieme al gin, lo zucchero, la cannella o i chiodi di garofano e le prugnole.
In inverno, durante le serate più fredde è la compagnia ideale. Il Gin è dotato di una versatilità tale che non stupisce il suo largo uso, infatti un’altra idea vincente è quella di utilizzarlo per marinare il pollo oppure il salmone, infatti gli elementi grassi e insieme delicati delle carni, ben si sposano con gli aromi distillato. Il risultato? A fine cottura i sapori sono sempre presenti ma attenuati.
Un grande chef ha impiegato un gin floreale per preparare una salsa, in questa maniera il gusto del gin è sempre valorizzato, l’importante è scegliere di abbinarla a piatti dal sapore già intensi come gli arrosti. Il segreto è quello di utilizzare nel soffritto anche le bacche di ginepro e di usare il Gin solo alla fine dando fuoco, in modo da far consumare parzialmente l’alcool.
Per i primi piatti il discorso è uguale, infatti, puoi provare a utilizzare un buon Gin per condire un piatto di spaghetti. Se si sfumano in padella con il Gin i condimenti ricchi e dal sapore intenso, come i carciofi e la trota salmonata, si otterranno dei piatti degni dei migliori chef stellati.
La pasticceria non è da meno, perché il Gin floreale può essere impiegato anche nella preparazione di creme agrumate, grazie alla sua particolare nota aromatica. È perfetto per le crostate alle arance, al mandarino e al limone o anche nelle mousse, l’importante è che ci sia la presenza degli agrumi.
Forse ti sembrerà insolito ma, il caro distillato può essere utilizzato anche per preparare dei gustosi ghiaccioli, niente di più dissetante e rinfrescante nelle calde serate estive.
I Gin sono tra le bevande alcoliche più diffuse e di largo consumo, grazie al loro innato potere ludico e la capacità di poter essere impiegate in mille modi, pertanto, è possibile acquistarli presso le migliori enoteche e gli store on line.
I Gin Floreali hanno dei prezzi variabili in base alle loro componenti e alla distilleria di produzione. Ci sono alcune bottiglie di prestigio elevato che hanno un costo pari e anche superiore alle 100 euro.
In media il costo oscilla tra i 25 e i 50 euro, i fattori che lo determinano possono essere dettati anche dalla particolarità della bottiglia, dal design, dal formato, oltre che dalle botaniche presenti.
Uno dei più importanti Gin italiani, realizzato in Toscana, ha un prezzo pari a 42 euro, dalla Scozia, invece, proviene il Gin scozzese a base di rosa che si può acquistare ad un prezzo più basso, circa 35 euro.
Bisogna ricordare e considerare che una bottiglia di Gin può rappresentare anche una bella idea regalo soprattutto per gli amanti e i grandi estimatori. La bottiglia, solitamente è creata come se fosse una piccola opera d’arte e si può anche conservare quando il distillato è finito.
Quella del Gin è una vera e propria mania, diffusa in ogni parte del globo, non vi è Stato al Mondo in cui non si produce questo particolare distillato. Le botaniche presenti e la presenza dell’alcool ne fanno una bevanda alcolica unica, che non ha eguali.
Il Gin Floreale è fra quelli più rinomati, più ricchi di prestigio, grazie proprio alla presenza delle preziose note floreali. Dalla lavanda, alla rosa, alla violetta, ai fiori di ciliegio, all’iris, molte essenze floreali si prestano in maniera ottimale alla realizzazione di distillati di gran respiro.
Il compito di una bevanda alcolica come il gin floreale, è quello di dare la possibilità di uno stop, di trasportare il bevitore in un’atmosfera dove il piacere sei sensi è l’unica prerogativa.
Può essere degustato da solo o come base principale per la preparazione dei cocktail più famosi, dal Negroni al Gin Tonic, ed è in grado sempre di sortire lo stesso effetto. I fiori presenti nel distillato sono dosati sempre in maniera bilanciata con gli altri ingredienti e rappresentano la nota dominante dello spirit, senza mai sovrastare gli altri.
La caratteristica più evidente dei Gin floreali è la dolcezza, quindi sono ideali per i palati meno avvezzi ai sapori intensi e decisi, ma preferiscono il gusto delicato unito al fresco sentore balsamico.
Hai voglia di una bibita fresca da sorseggiare dopo una cena con i tuoi amici preferiti? Il Gin floreale è perfetto, perché disseta e nel contempo è un ottimo digestivo.
Il profilo aromatico del distillato è essenziale per meglio riconoscerne le caratteristiche e apprezzarlo al meglio, con un Gin a base di fiori la sensazione di completo relax è garantita, in quanto oltre ad essere particolarmente buono è anche tanto profumato.
C’è una peculiarità fondamentale che distingue il Gin da tutti gli altri spirit; i suoi ingredienti sono tutti estratti naturali e nella maggior parte dei casi anche biologici, si evince pertanto, che se sei uno che ama la sperimentazione, è possibile anche prepararlo in maniera casalinga con l’aiuto di una persona esperta.
Cosa aspetti, allora? Lasciati catturare anche tu dalle fragranze, le essenze, gli aromi e i profumi di questo speciale distillato, senza ulteriori indugi. Ti ritroverai in poco tempo ad essere annoverato anche tu tra i tanti appassionati di questo distillato, che conta estimatori in tutto il mondo.
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