A detta degli intenditori e gli addetti ai lavori, il Regno Unito è la Patria indiscussa del famoso distillato, ma quello che molti ignorano è che il 70% della produzione totale del Gin britannico è realizzato in Scozia.
Una realtà artigianale molto fiorente e sviluppata al punto che si può affermare con certezza che tre tra i migliori distillati al mondo sono Gin Scozzesi.
Andiamo quindi a studiare il rinomatissimo Gin scozzese!
One moment, please! Prima di continuare, abbiamo preparato per te una lista dei migliori Gin scozzesi presenti sul mercato. Li conosci tutti?
La passione per questo distillato è tale che ad Edimburgo sono soliti affibbiare dei nomignoli particolari agli alambicchi, una maniera insolita per riuscire a identificare meglio i macchinari e renderli quasi umani.
Sono strani questi scozzesi, vero? Come tutti i Gin, la botanica principale contenuta è il ginepro, accompagnato da altre piante tipiche del territorio.
Ha origine nelle isole Shetland utilizzando le piante della zona, da cui prende il nome, il primo Gin che presento, una produzione di piccoli artigiani che con il passare del tempo è cresciuta così tanto da riuscire a distribuire le bottiglie in svariate parti del mondo, ottenendo anche numerosi riconoscimenti.
La sua composizione è creata dalla distillazione di 7 botaniche, lavorate sempre nello stesso alambicco con l’intento di ottenere una bevanda rinfrescante estiva. Infatti, il nome richiama proprio alle lunghe giornate estive quando il sole pare non voglia mai tramontare, Simmer Dim.
Al naso si percepiscono le note della buccia d’arancio, la polvere di iris di giaggiolo, i semi di cumino oltre al classico ginepro.
Quando la storia dà una mano, è proprio il caso di asserirlo, infatti, ha origine da un evento realmente accaduto, il nome di questo Gin Scozzese che evoca Re e Regine del passato ed è la traduzione di vista e caverne. Dal sapore bilanciato e sapido, il Gin viene realizzato attraverso 5 cicli di distillazione, al fine di ottenere un risultato ottimale.
Prima dell’imbottigliamento, per diminuire il grado alcolico, viene aggiunta acqua demineralizzata. Le botaniche presenti sono: il coriandolo, la radice di angelica, la radice di iris, la buccia di limone e il fiore di sambuco.
Da una delle distillerie più antiche del mondo, che sorge nello Speyside, territorio famoso per la produzione di whisky, ha origine uno dei Gin che si realizzano in Scozia, di maggior prestigio.
Una curiosità: l’asterisco rosso presente sul tappo della bottiglia rappresenta le 5 botaniche che compongono lo spirit. Il Gin è molto equilibrato e presenta un retrogusto molto secco, ha un sapore molto pulito e netto a metà tra le note agrumate e quelle floreali e speziate, il risultato è quello di uno spirit dissetante e rinfrescante.
Le botaniche presenti sono: l’edera selvatica, la corteccia di Cassia, le bacche di Sorbo e i denti di leone e il coriandolo a cui si aggiunge l’immancabile ginepro.
La bellezza del Gin è data anche dalla storia che è in grado di raccontare, ogni distillato infatti è legato ad un evento del passato, come questo, per esempio, che affonda le sue radici nel tradizionale folklore scozzese.
Le botaniche contenute provengono dalle scogliere e dalle foreste vicino a Caithness e il loro utilizzo può apparire azzardato, in quanto possiedono un gusto sgradevole, ma una volta distillate si ottiene un risultato eccellente.
Si narra che le radici della Rodiola Rosa venivano raccolte dai vichinghi perché in grado di conferire forza ed energia.
Ogni bottiglia viene confezionata e sigillata con la cera e numerata manualmente. Oltre al ginepro e alla Rodiola rosa , sono presenti l’Olivello spinoso, il mirtillo nero, il cardamomo e i semi di coriandolo. Un vero piacere sensoriale grazie al sentore floreale predominante e al gusto fruttato e rotondo.
Proviene dall’isola scozzese di nome Islay questo Gin prodotto in un alambicco di nome Ugly Betty che ha la peculiarità di lavorare a bassa pressione. Un distillato che racchiude in sé freschezza e calore insieme dal sapore ricco e morbido.
Al naso si percepiscono le note dolci del mentolo, del coriandolo, della menta, del coriandolo, con leggere sfumature di limone, buccia d’arancia e anice. Il risultato? Un Gin perfetto come bevanda estiva rinfrescante.
Ultimo, ma non in ordine di importanza, questo Gin che prende il nome dalle condizioni climatiche della zona di produzione, cioè le isole Shetland. Infatti in questo territorio si verificano inverni molto lunghi e al contrario periodi estivi di breve durata, pertanto le coltivazioni sono ridotte a 400 varietà.
La denominazione Gin vintage si deve al fatto che le botaniche presenti variano a seconda del tipo di pianta il clima ha consentito di raccogliere. Solitamente, oltre al ginepro e al coriandolo, è possibile trovare il lime.
Di colore verdastro, al naso si percepisce un sentore delicato dovuto alle note floreali, agrumate ed erbacee.
Il Gin scozzese sta ottenendo di gran lungo una larga diffusione in tutto il mondo e sono sempre di più le distillerie in cerca di permessi per cominciare a produrre.
Se si pensa alla Scozia, l’immaginario collettivo si sposta verso la realizzazione del rinomato whiskey, tuttavia c’è da asserire in assoluta certezza che il Gin sta surclassando a pieno titolo il re dei distillati per eccellenza.
Data l’importanza dello spirit, un celebre magazine di settore ha pubblicato il Scotland Gin Trail, una sorta di percorso dove sono elencate le 17 distillerie di Gin da visitare. È praticamente impossibile stilare una classifica delle migliori distillerie, anche perché ognuna racchiude caratteristiche e peculiarità tali da renderle uniche.
Tuttavia è essenziale effettuare un piccolo elenco delle più prestigiose, anche perché, durante il mese di Giugno, in Scozia si celebra la Giornata mondiale del Gin, lo Scottish Juniper Festival, ed è d’obbligo fare un giro di perlustrazione e di degustazione.
In una piccola zona marittima è ubicata una distilleria artigianale, dove le botaniche vengono raccolte direttamente a mano per realizzare uno dei migliori distillati della nazione.
Si può anche visitare un’altra distilleria che ha la particolarità di essere anche un birrificio, una fabbrica che ama sperimentare e rinnovarsi in ogni momento proponendo ai suoi clienti le più gustose novità in fatto di spirit.
Nella distilleria più antica della zona viene utilizzato ancora un alambicco risalente agli anni ’20, in quanto l’azienda risale ai primi dell’800, una realtà storica e di grande prestigio che rende unico anche il suo Gin.
Nei pressi di Edimburgo è situata una distilleria che in passato produceva whiskey, ma che attualmente si è specializzata nella realizzazione di Gin rigorosamente invecchiato, dando origine a uno dei distillati più venduti.
In Scozia ci sono tante industrie addette alla distillazione grazie proprio al patrimonio storico inestimabile che racconta di un popolo di grandi bevitori. Alcune di esse utilizzano ancora le ricette antiche tramandate di generazione in generazione e frutto di autentica passione e dedizione.
Non c’è da meravigliarsi se in alcune industrie, oltre alla versione classica del Gin si realizzano alcuni prodotti a edizione limitata, come il Gin di Natale e il Gin Rosa di San Valentino.
Non risulta affatto strano, viste le premesse, che il Gin più pregiato e famoso al mondo si produce proprio in Scozia, figlio di una distilleria della regione dello Ayrshire e ha la particolarità che tutte le fasi di lavorazione sono eseguite dal mastro distillatore che la maggior parte delle volte è una donna – caso molto raro che si verifichi, vista la tradizione maschile predominante. Un punto a suo favore.
Il Gin che in tanti conoscono è il frutto di anni di sperimentazione e viene realizzato in piccoli lotti utilizzando alambicchi storici. La ricetta comprende ben 11 botaniche: fiore di sambuco, scorza di arancia e scorza di limone, radice di angelica e iris, infusione di petali di rosa, cetriolo, achillea, bacche di cubeche, coriandolo e ginepro.
Il motivo del suo pregio è dato dal perfetto mix di queste piante che permettono un risultato che soddisfa chiunque. Grazie alla sua beva è possibile effettuare un percorso sensoriale speciale che gratifica e reca piacere, un connubio perfetto tra note aspre e dolci che lo rende sublime.
Viene prodotto nelle Highlands Scozzesi un tipico Gin a tradizione celtica di produzione limitata. Tra i distillati Scozzesi più pregiati grazie al lento processo di lavorazione delle 5 botaniche presenti.
Grazie al vapore vengono estratti delicatamente tutti gli oli aromatici delle spezie e delle bacche regalando un risultato molto complesso, elegante e ben strutturato.
Tra i Gin Scozzesi più pregiati c’è uno speciale Dry Gin a edizione limitata, in quanto molto secco rispetto agli altri esemplari di distillati.
La particolarità è dettata anche dal fatto che il ginepro che lo compone viene raccolto a mano da una pianta secolare. Viene macerato con la rosa canina fresca e distillato con l’aggiunta di acqua scozzese. Il risultato? Un sapore intenso, persistente, capace di durare a lungo e appagare gli estimatori più esigenti.
Le persone che amano la buona tavola e il buon cibo, sono anche in grado di osare, di sperimentare, di rinnovarsi e in cucina è buona regola lasciarsi andare alla creatività.
Per questo, è di gran moda associare i pasti più comuni ad un buon bicchiere di Spirit, che sia ad una bassa gradazione alcolica.
Il mix ideale con uno dei tanti Gin scozzesi? Un bel piatto di salmone affumicato e una fetta di limone, in quanto il gusto speziato ben si sposa con il Gin.
L’alternativa valida per chi non ama particolarmente il pesce è data dal classico tagliere che contenga i salumi e i formaggi dal sapore più deciso. Si possono servire con le olive o con delle bruschette, ma i sapori ne traggono vantaggio notevolmente.
Un’idea vincente è quella dettata da un gustoso tramezzino al cetriolo, perché il frutto è spesso presente tra le componenti del Gin e quindi si sposa benissimo. E per tutti gli amanti dei mitili, un succulento piatto di cozze al vapore gustate con un bel bicchiere di Gin scozzese, farà la differenza e sarà in grado di accontentare chiunque.
Anche la macedonia di frutta potrebbe essere indicata per essere assaporata meglio con un bel bicchiere di Gin. Attenzione ho detto bicchiere, mai servire il distillato nei calici, perché così non sortirebbe l’effetto desiderato.
La particolarità del Gin Scozzese è racchiusa nella sua storia, che se da un lato può essere considerata recente, dall’altra, racconta le gesta di un popolo dalla grande fama di bevitore. Infatti tra whisky, birra e Gin, tutte le migliori distillerie hanno sede in questa parte del Regno Unito.
Attualmente, la produzione di Gin in Scozia è talmente elevata da essere considerata la migliore della Gran Bretagna e non solo.
La passione per il distillato va dal Nord a Sud della nazione e ogni territorio si contraddistingue per le sue particolari produzioni. La maggior parte dei distillati sono di origine biologica, in quanto, la maggior parte delle botaniche utilizzate provengono dalla prossimità della distilleria in cui viene realizzato lo spirit.
Gli scozzesi sono talmente fantasiosi da costruire distillerie in ogni dove, infatti, una delle tante, ubicata nella capitale, era un vecchio ospedale per animali.
Ma non è tutto, perché il desiderio di sperimentare è l’input che spinge gli imprenditori a creare sempre nuove specialità dal sapore unico e distinto, pertanto, insieme alle classiche botaniche possiamo trovare anche ingredienti insoliti.
Il Golf Gin, infatti, viene prodotto in una distilleria di oltre 200 anni e deve il suo nome al legno utilizzato per la produzione di mazze da golf.
Per realizzare uno dei più famosi Gin al mondo, una distilleria utilizza l’acqua fresca del Loch Ness, a dimostrazione di quanto ogni distillato sia sempre l’espressione più eccellente del territorio in cui viene prodotto.
Da quelli dal sapore più aspro a quelli più dolciastri, ogni Gin è ricco di fragranze e aromi capaci di evocare e di esaltare momenti unici e irripetibili.
Noi siamo quello che mangiamo, ma anche quello che beviamo – e questo è indiscutibile – e perciò ogni grande produttore sa che deve impiegare nella maniera migliore il suo tempo e la sua energia al fine di ottenere un risultato che sia apprezzato da tutti.
L’amore per la terra dà solo buoni frutti, così narrava una vecchia pubblicità, perché in fondo è così: bisogna amare la propria terra per realizzare prodotti che siano sempre in grado di raccontarla.
La Scozia è una nazione ricca di storia, di miti, di fascino, di leggende vere e pseudo tali, pertanto anche i suoi distillati migliori come il Gin traggono un grande spunto dalla sua narrazione.
Ti ho parlato del fatto che alcuni dei Gin più pregiati devono il proprio nome alle gesta di Re e Regine, a quelle dei vichinghi, o di tanti personaggi reali e leggendari che hanno popolato questa grande Nazione.
In Scozia sono presenti le più grandi e antiche distillerie del pianeta e ognuna di esse è in grado di offrire le proprie perle, da gustare in qualsiasi momento dell’anno – sì, perché per sorseggiare il Gin Scozzese è preferibile recarsi in loco, in quanto questa terra è denominata il Paradiso del Gin.
Se ti rechi sull’isola di Colonsay è possibile usufruire di un favoloso pacchetto, un percorso enogastronomico alla ricerca delle bellezze paesaggistiche e non solo. Il viaggio parte da Oban e propone un soggiorno esclusivo di un weekend che comprende sistemazione di gran lusso, cocktail, degustazione di gin e tanto altro ancora.
Qualora avessi ancora dei dubbi sulla qualità eccelsa del Gin Scozzese ti consiglio di affrontarli e risolverli, perché stiamo parlando di un distillato originale quanto genuino e autentico.
Le tecniche di lavorazione seguono, solitamente, un processo antico e sapientemente tramandato, al fine di preservare al meglio tutte le fragranze degli aromi presenti, ma non mancano nemmeno i metodi più innovativi, perché quel che conta è sempre il risultato e il desiderio di offrire un prodotto in grado di appagare e recare piacere.
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